Qual è il segreto degli uomini che vivono di un’”idea unica”? E come il gioco degli scacchi può diventare una vera e propria ossessione? Nelle pagine del suo ultimo racconto lungo, Novella degli scacchi, Stefan Zweig affronta il tema della passione per il gioco degli scacchi. L’interesse per le mosse di cavalli, alfieri e regine diventa mania e accende antagonismi categorici, addirittura odio. Il protagonista avrebbe sofferto di una “intossicazione da scacchi”, racconta Zweig. Ma cosa gli è accaduto? Come fa a dare del filo da torcere al campione del mondo Mirko Czentovič? Novella degli scacchi racconta dei rivolgimenti storici in Europa tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta, di follia e responsabilità, di arroganza e gentilezza.
Recensioni di libri
Nella sezione “Recensioni di libri” trovi articoli su singoli romanzi oppure su alcuni libri accomunati da un tema, dal genere o dall’occasione per cui sono adatti: romanzi o racconti dedicati all’amore passionale, storie che avvincono lettori e lettrici di tutte le età, opere su argomenti complessi, saggi, biografie, autobiografie o narrativa di genere.
La variante di Lüneburg: una recensione
«Ma bastò la delazione di uno solo – di un solo maledetto pedone – a perderci».
(p. 125, Adelphi, Milano, 2003)
Conosciamo le conseguenze delle nostre azioni? Siamo sicuri che un gioco sia solo un gioco e si chiuda nell’intervallo di tempo in cui rispettiamo le sue regole? La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig è stato pubblicato per la prima volta nel 1993 da Adelphi. Il tema del libro è quello della responsabilità e delle scelte che ognuno compie, innescando conseguenze che ne escludono altre. Ogni decisione individua un percorso, una via ben definita, e scarta altre possibilità. Così avviene negli scacchi, che nel romanzo diventano metafora della condizione umana. Basta perdere anche un solo pedone, e la strada verso la disfatta è segnata. Il romanzo di Maurensig racconta gli orrori del nazismo attraverso l’immagine di un sanguinoso scontro scacchistico.
La luna e sei soldi: un romanzo di Maugham
La luna e sei soldi di William Somerset Maugham debutta nel panorama editoriale nel 1919, ormai più di cento anni fa. Eppure nelle sue pagine troviamo uno spirito quanto mai attuale. La storia è ispirata alle avventure dell’esistenza di Gauguin e si spinge negli estremi e poco frequentati territori di una vita dedicata all’arte. Le descrizioni e i dialoghi di Maugham sono spietatamente realistici tanto da spiattellarci davanti al naso fatti e sentimenti denudati della patina zuccherosa dell’ipocrisia. Ecco tutto il crudo del gusto di Maugham. Nel romanzo, ci sono tragedia e commedia, indifferenza e compassione, crudeltà e tenerezza.
Libri da regalare a Natale: classici e novità
Ogni anno arriva la fine dell’autunno, spunta all’orizzonte l’inverno e molti di noi si domandano quali sono i migliori libri da regalare a Natale. Classici o appena usciti freschi freschi dalla fantasia degli editori, quali sono le raccolte di racconti e i romanzi perfetti per il periodo natalizio? Questo articolo è pensato per chi considera i libri il regalo per Natale perfetto e per chi è ancora indeciso tra un romanzo e quello sgargiante maglioncino con le renne. E sicuramente prenderà tutti e due.
Uova fatali di Michail Bulgakov
«Nella striscia rossa, e poi in tutto il disco, ben presto mancò lo spazio e iniziò un’inevitabile lotta. Le neonate si gettavano ferocemente l’una contro l’altra, si sbranavano e si fagocitavano. Fra loro giacevano i cadaveri di quante erano cadute nella lotta per la sopravvivenza. Vincevano le migliori e le più forti. E queste migliori erano terribili. In primo luogo superavano di circa due volte le dimensioni delle amebe comuni, e in secondo luogo si distinguevano per una particolare cattiveria e vitalità».
Uova fatali di Michail Bulgakov è un racconto di fantascienza ambientato nel 1928, scritto nel 1924. Venne pubblicato l’anno seguente, a febbraio, sul sesto numero di un almanacco, «Nedra», titolo che in russo significa “sottosuolo, viscere della terra”. Bulgakov lavora parallelamente anche a Diavoleide e a Cuore di cane con risultati che segnano uno stacco netto rispetto alla sua produzione narrativa precedente. Porta a compimento un percorso di affinamento dello stile e della struttura delle storie, che diventano più complesse, corpose, intricate. Inizia a sviluppare temi e caratteristiche che apparterranno poi al capolavoro Il Maestro e Margherita, scritto e riscritto per ben dodici anni, tra il 1928 e il 1940.
Romanzo distopico: I Mandible di Lionel Shriver
I Mandible
Una famiglia,
2029-2047
Tutto riguarda tutti.
p.80Cosa ne pensi della tesi secondo cui una società è veramente libera
solo se ti consente in qualche occasione di passarla liscia?
p. 413
I Mandible di Lionel Shriver è un romanzo distopico pubblicato in Italia nel 2018 da 66thand2nd due anni dopo l’uscita dell’originale inglese. Si tratta di un tometto di quasi cinquecento pagine che ha il grande pregio di descrivere una realtà ancora più angosciosa di quella attuale, il 2020 tartassato dalla pandemia del coronavirus. Dunque, mentre leggi ti proietti in un altro mondo, pessimo sotto quasi tutti i punti di vista. Anzi, pessimo proprio sotto tutti gli aspetti che è possibile prendere in considerazione. Allora tiri un sospiro di sollievo e ringrazi di essere sul divano o alla scrivania a leggere un libro terribile e divertente.
Coral Glynn di Peter Cameron
Che cos’è l’amore se non volere che l’altro sia vivo?
p. 211
Coral Glynn di Peter Cameron è uscito nel 2012 negli Stati Uniti e in Italia. Dobbiamo l’edizione nostrana ad Adelphi nella traduzione di Giuseppina Oneto. Non è il primo romanzo di Cameron che attraversa l’Oceano e finisce tra le mani dei lettori della penisola. Sono io che per la prima volta mi imbatto in una delle sue opere, con sgomento e piacere allo stesso tempo.
Piersandro Pallavicini, Nel giardino delle scrittrici nude: risate a Milano
Vi piacciono gli scrittori che incidono le lacrime nelle pagine, con la pesantezza di un cinghiale diabetico? Amate i libri con il sesso serio, quello depresso di improbabili personaggi borghesi, prede di un male di vivere non ben identificato? Non aspettatevi tutto questo da Piersandro Pallavicini e dal suo Nel giardino delle scrittrici nude, uscito … Leggi tutto
Correre di Jean Echenoz: tra i romanzi sulla corsa, una storia vera
Correre di Jean Echenoz (Milano, Adelphi, 2009). È un libro di poche pagine. Può essere annoverato tra i romanzi sulla corsa, ma non è solo un romanzo sulla corsa. Si legge come si corre, una frase dietro l’altra, al ritmo dei passi veloci di una gara. Racconta di Emil Zátopek (Kopřivnice, 19 settembre 1922 – … Leggi tutto
Il censimento dei radical chic: recensione, senza parole difficili
Dov’è Frun, il Funzionario redattore Ugo Nucci? E chi ha ucciso Giovanni Prospero per aver parlato di Spinoza in un talk show? Da qualche mese è uscito l’ultimo libro di Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic, ma la sua recensione deve essere approvata dall’Autorità Garante per la Semplificazione della Lingua Italiana. L’attesa è stata … Leggi tutto